Il siciliano è una“lingua di serie B”rispetto all`italiano?
O un ricco patrimonio linguistico e culturale di cui andare fieri?
Quali pregiudizi (ed auto-pregiudizi) ne indeboliscono l`uso?
Come è possibile che l’UNESCO riconosce alla lingua siciliana lo status di lingua madre e la pone tra le“lingue vulnerabili”da tutelare, mentre i siciliani stessi stentano a percepire l`erosione della propria identita` storica?
Perchè la Legge Regionale n. 9 del 2011 che ne prevede l`insegnamento nelle scuole è rimasta ancora inattuata?
Quali iniziative possono prendere le istituzioni siciliane, i cittadini e le nuove generazioni per invertire la rotta?
A queste ed altre domande intende rispondere la“Tavola Rotonda sulla dignità della lingua siciliana: riflessioni e proposte operative”che avrà luogo, con la partecipazione di ospiti di assoluto rilievo, il 26 settembre, giorno in cui ricade la“giornata europea delle lingue”.
RIFLESSIONI/PROPOSTE
Grazie del contributo per il recupero della Dignità della lingua Siciliana
ARB Associazione Culturale
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